Confini, incroci, scritture: studi sulla cultura giuliana

Le sabatine del Museo Sveviano
Sabato 2 marzo

Raddoppia l’appuntamento con le “Le sabatine del  Museo Sveviano”, rassegna di presentazioni di libri dedicati alla letteratura e ai grandi autori del terriotorio triestino: sabato 2 marzo, con inizio alle ore 10 verrà infatti recuperata l’appuntamento, originariamente previsto per il sabato precedente, con il libro di Alberto Brambilla Confini, incroci, scritture: studi sulla cultura giuliana (Trieste, EUT, 2017). Introdotta da Lorenzo Tommasini, la raccolta di saggi di Brambilla spazia dalla Gorizia di Graziadio Isaia Ascoli, cui è interamente dedicata la prima parte del volume, e di Alberto Michelstaedter, padre di Carlo e autore dello stimolante pamphlet intitolato La menzogna, alla Trieste di Svevo, naturalmente, Slataper, Benco, Saba, Stuparich e perfino di Dino Buzzati, in una serie di interventi che tengono assieme letteratura e sport (dalle poesie sabiane sul calcio alle cronache buzzatiane del Giro d’Italia).

A seguire la prevista presentazione del saggio del giornalista Nicola Coccia («L’Avanti», «Il Lavoro» di Genova, «La Nazione» di Firenze) sull’opera di Carlo Levi, L’arse argille consolerai: Carlo Levi dal confino alla Liberazione di Firenze attraverso testimonianze, foto e documenti inediti (Pisa, Ets,  nuova ed. 2017). Nel dialogo con Walter Chiereghin Coccia ci presenterà il suo lungo lavoro di ricerca, ricco di testimonianze, documenti e fotografie inedite che inseguono l’autore di Cristo si è fermato a Eboli dalla Lucania del confino alla Firenze della 1944 in cui Levi ha condiviso la vita nascosta dei rifugiati Linuccia e Umberto Saba.

Le «sabatine» erano le briose riunioni del Circolo Artistico Triestino che ci vengono raccontate dal pittore Carlo Wostry nel suo libro sulla Storia del sodalizio. A cavallo di Otto e Novecento vi prendevano parte artisti di ogni genere, professori e studiosi (spesso ricordato Attilio Hortis), letterati e poeti (fra cui Umberto Saba), vi si accoglievano illustri ospiti da fuori città e vi si celebravano ricorrenze storiche e artistiche e compleanni.

Il Museo Sveviano rinnova quella tradizione con una rassegna a cura di Riccardo Cepach, coordinatore del museo, che si dispiega attraverso gli interi mesi di febbraio e marzo 2019 con una serie di appuntamenti in cui vengono presentati al pubblico alcuni dei libri e degli autori più interessanti della stagione fra quelli dedicati agli scrittori della letteratissima Trieste. E approfittando del fatto che alcuni di questi sabati cadono esattamente – o nei pressi – degli anniversari di nascita degli scrittori cui tali volumi sono dedicati (Joyce, Saba e Burton) verrà colta l’occasione di festeggiarne i “compleanni”.

Programma completo su www.facebook.com/MuseoSvevoJoyce

Info: tel: +39 040 6758170 / 8182
www.facebook.com/MuseoSvevoJoyce
e-mail: museosveviano@comune.trieste.it

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